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Nella prima sala di esposizione del museo sono conservati i fossili più rappresentativi delle varie ere geologiche provenienti da ogni parte del globo: dai trilobiti dello Utah a quelli del Marocco, dalle ammoniti di Holtzmaden in Germania, ai pesci fossili del bacino di Araripe in Brasile. I punti salienti della storia della vita sulla Terra sono ripercorribili attraverso il materiale esposto e una serie di pannelli esplicativi che permettono di seguire le principali tappe evolutive che hanno portato il mondo animale e vegetale ad assumere quelle che sono le sue caratteristiche attuali.

ARCHEANO – da 4.000 milioni di anni La Terra si configura in nucleo, mantello e crosta. Origine dell’atmosfera e degli oceani. Prime rocce sedimentarie. Formazione dei primi composti organici e di molecole proteiche. Rare testimonianze della vita: probabile in Groenlandia a 3,8 miliardi di anni e certa in Sud Africa e Australia a 3,5 – 3 miliardi di anni. Presenza delle stromatoliti, interpretate come strutture biosedimentarie.

poster 14

PROTEROZOICO – da 2.500 milioni di anni Incremento progressivo dell’ossigeno nell’atmosfera e formazione di uno strato protettivo d’ozono. Comparsa delle prime cellule eucariote (probabile tra 1,8 e 1,6 miliardi di anni e certa a 1,4 miliardi di anni). Presenza di alghe pluricellulari (probabile a 1,2 miliardi di anni certa a 680 milioni di anni) e di protozoi (a 800 milioni di anni).

poster 13

CAMBRIANO – da 570 milioni di anni Flora e fauna esclusivamente acquatiche. Prima significativa comparsa di organismi con esoscheletro, probabile risposta ai primi predatori. Presenza certa di tutti i piani strutturali della fauna attuale: dalle spugne ai primi vertebrati (agnati) che compaiono alla fine del periodo.

Crisi biologica: fine Cambriano medio e superiore fasi di estinzione delle trilobiti.

poster 12

ORDOVICIANO – da 510 milioni di anni Flora e fauna esclusivamente acquatiche. Comparsa di coralli costruttori di scogliera: tetracoralli e tabulati. Diversificazione (radiazione adattiva) degli organismi marini. Ripresa delle trilobiti. Si diversificano gli ostracodermi.

Crisi biologica: fine Ordoviciano, importante fase di estinzione di brachiopodi e briozoi.

poster 11

SILURIANO – da 435 milioni di anni Prima colonizzazione delle terre emerse da parte di Psilofite, piccole piante dotate di sistema vascolare e di un sottile tronco. Alla fine del Siluriano compaiono i placodermi e gli acantodi, primi pesci con mascelle, che derivano dalla modificazione da archi branchiali. Gli ostracodermi e gli euripteridi, giganteschi artropodi simili a scorpioni, dominano gli ambienti lagunari e lacustri.

poster 10

DEVONIANO – da 410 milioni di anni Compaiono le prime foreste di piante con spore. Licopodi (Lycodopophyta) e felci (Pterophyta) ed i primi insetti. Origine delle ammoniti, degli squali e delle razze. Con la comparsa degli anfibi alla fine del Devoniano inizia la conquista delle terre emerse da parte dei vertebrati.

poster 09

CARBONIFERO – da 355 milioni di anni Sviluppo di immense foreste di equiseti (Spenophyta), felci arboree, piante felciformi con semi (Pteridosperme) e Gimnosperme alte fino a 30 metri ed esclusive del periodo (Cordaites) e licopodi. Verso la fine del periodo compaiono le prime Conifere. Nel Carbonifero superiore compaiono i primi insetti con le ali, tra cui una libellula con quasi 70 centimetri di apertura alare. Apogeo degli anfibi e comparsa dei rettili.

Crisi biologica: al passaggio Carbonifero inferiore – superiore estinzione di diverse specie di ammoniti e crinoidi.

poster 08

PERMIANO – da 290 milioni di anni Le Conifere tendono a diventare dominanti. Radiazione adattiva dei rettili che occupano le nicchie prima occupate dagli anfibi. Compare un gruppo di rettili simili ai mammiferi (Therapsida), con denti già differenziati e forse omeotermi.

Crisi biologica: la fine del periodo, che coincide con la fine del Paleozoico, è caratterizzata dalla più grande estinzione di massa della storia della vita. Scompaiono numerosi gruppi (fusulinidi, tabulati, tetracoralli, trilobiti, ecc.), quasi tutti gli altri gruppi subiscono una drastica riduzione.

poster 07

TRIASSICO – da 250 milioni di anni Dopo la crisi di fine Permiano, grande diversificazione della maggior parte degli invertebrati (ammoniti, coralli ecc.). I “rettili” si diffondono negli ambienti marini (ittiosauri, notosauri, plesiosauri), compaiono i coccodrilli, le tartarughe, i dinosauri e i primi rettili volanti: gli pterosauri. Prima documentazione dei mammiferi e prima possibile comparsa degli uccelli.

poster 06

GIURASSICO – da 205 milioni di anni Radiazione adattiva delle ammoniti, delle belemniti, dei plesiosauri e degli ittiosauri. I dinosauri dominano gli ambienti terrestri. Le foreste del periodo sono caratterizzate dalle Cicadofite, le più diffuse, le Conifere e i Ginkgo.

poster 05

CRETACICO – da 135 milioni di anni La comparsa delle Angiosperme, piante con i fiori, porta al declino delle Gimnosperme e determina un processo di coevoluzione con gli insetti. Compaiono per la prima volta i serpenti ed è documentata la presenza dei mammiferi placentati e dei marsupiali. Nell’ambiente marino compaiono i teleostei e gli squali attuali. Il Cretacico è tuttavia ancora dominato dai grandi rettili (marini, volanti e terrestri), dalle ammoniti e dalle belemniti.

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Crisi biologica: è la più importante dopo quella di fine Permiano. Il tipico scenario biologico del Mesozoico, con l’estinzione dei dinosauri e delle ammoniti, scompare definitivamente.

PALEOGENE - da 65 milioni di anni Le Angiosperme tendono a prevalere sulle Gimnosperme ed i gruppi tassonomici, drasticamente ridotti dalla crisi biologica di fine Cretacico, si ridiversificano. I mammiferi si differenziano dando origine in pochi milioni di anni a tutti gli ordini che attualmente popolano la Terra. Nell’Oligocene compaiono già i progenitori delle scimmie antropomorfe. Crisi biologica: estinzioni si verificano nella seconda metà del periodo e vengono diluite in numerosi episodi ben collegati alle variazioni climatiche. Salvo eccezioni solo specie e generi si estinguono, non grandi gruppi come nei periodi precedenti.

poster 03

NEOGENE - da 23 milioni di anni Flora e fauna simili a quelle attuali. Nel Miocene compaiono le balene con i fanoni (misticeti), ultimo grande evento nella storia della rete trofica marina, e le prime scimmie antropomorfe. Il bipedismo, prima e fondamentale acquisizione degli ominidi (Australopithecus afarensis), risale a circa 3,7 milioni di anni fa ma probabilmente ha origine più antica. Circa 2,5 milioni di anni compare il genere Homo, i suoi resti sono associati ai primi strumenti litici.

poster 02

 

PALEOGEOGRAFIA

  • Cambriano Superiore
  • Ordovinciano Medio
  • Devoniano Inferiore
  • Carbonifero Inferiore
  • Permiano Superiore
  • Giurassico Medio
  • Cretacico Medio
  • Paleocene Medio
  • Pliocene Inferiore

CAMBRIANO SUPERIORE I continenti sono localizzati alle basse latitudini. Esiste già un continente Gondwana separato da masse continentali isolate (Laurentia, Baltica ecc.).

cambriano

A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; Eu=Eurasia; G=Groenlandia; I=India

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Il continente Baltica (Scandinavia, piattaforma russa, Polonia settentrionale ecc.) si muove verso Nord in direzione di Laurentia di cui fanno parte America settentrionale, Groenlandia, Scozia e Irlanda settentrionale. Orogenesi Taconiana.

ordovinciano

A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; Eu=Eurasia; G=Groenlandia; I=India

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Il progressivo avvicinamento di Baltica a Laurentia, iniziato nell’Ordoviciano, culmina già dal Devoniano inferiore con la formazione della catena degli Appalachi e delle catene Caledoniche dell’Europa nord occidentale (Orogenesi Caledoniana) che vengono a saldare i due continenti nel grande Laurasia paleozoico. Scompare così l’Oceano Giapetico, i cui sedimenti hanno registrato più di 150 milioni di anni di storia.

devoniano

A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; Eu=Eurasia; G=Groenlandia; I=India

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Nel Carbonifero l’Oceano Reico che separa il Gondwana e il Laurasia paleozoici si riduce progressivamente. Nel Carbonifero superiore la chiusura definitiva di questo oceano tropicale e la saldatura dei continenti Laurasia e Gondwana è associata alla grande Orogenesi Ercinica (Mauretanidi del Nord Africa, Appalachi dell’America del Nord, catena Ercinica dell’Europa centrale). Inizia così a formarsi il supercontinente Pangea.

carbonifero

A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; C=Cina; El=Europa latina; G=Groenlandia; I=India; K=Kazakistan; S=Siberia; Sc=Penisola scandinava

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La genesi del Pangea è completata dalla chiusura del mare che la separava dalla Siberia. La convergenza tra i due continenti è associata alla genesi della catena degli Urali.
permiano
A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; C=Cina; El=Europa latina; G=Groenlandia; I=India; K=Kazakistan; S=Siberia; Sc=Penisola scandinava

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Inizia la frammentazione del Pangea in due grandi continenti: il Gondwana e il Laurasia separati dall’Oceano Tetide. Nel Giurassico terminale inizia la formazione dell’Oceano Atlantico.
giurassico
A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; C=Cina; El=Europa latina; G=Groenlandia; I=India; K=Kazakistan; S=Siberia; Sc=Penisola scandinava

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Cominciano a delinearsi le forme dei continenti come le conosciamo oggi. L’Oceano Atlantico tende sempre più ad aprirsi, Australia e Antartide sono già separati dall’Africa. L’India ha già iniziato la deriva verso Nord-Est. Nel Cretacico terminale l’Orogenesi Laramica che si prolunga fino all’Oligocene, segna una fase importante nella formazione delle Montagne Rocciose.

A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; C=Cina; El=Europa latina; G=Groenlandia; I=India; K=Kazakistan; S=Siberia; Sc=Penisola scandinava

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Si accentua il processo di separazione dei continenti. Successivamente al Paleocene, nel corso dell’Eocene superiore e dell’Oligocene la separazione dell’Antartide dall’Australia e dal Sud America determina la formazione della corrente circumpolare antartica che innesca il recesso di formazione della Calotta Antartica e della psicrosfera, con conseguenze determinanti sul clima del Cenozoico.
paleocene
A=Africa; Am=America meridionale; An=Antartide; As=America settentrionale; Au=Australia; C=Cina; El=Europa latina; G=Groenlandia; I=India; K=Kazakistan; S=Siberia; Sc=Penisola scandinava

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L’evento più importante è costituito dalla formazione dell’istmo di Panama che arresta definitivamente la corrente circumequatoriale tra l’Atlantico e il Pacifico, con grandi ripercussioni sulla circolazione oceanica e sul clima della Terra, contribuendo alla formazione della Calotta Artica. Un ruolo determinante sul nostro sistema climatico ha anche la formazione delle grandi catene montuose dell’Himalaya e delle Alpi (Orogenesi Alpina), che presentano la fase di massimo innalzamento nel Neogene e la cui genesi è una conseguenza della deriva verso Nord di placche dell’antico Gondwana (India e Africa).
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Testi e immagini tratti dal poster “Circa…” del Museo dell’Elefante di Svignano sul Panaro a cura dell’Istituto beni Artistici, Storici e Naturali della Regione Emilia Romagna. Ideazione e realizzazione Giovanni Battista Pesce e Gianluca Raineri. Contributi di Giovanni Puppi, Sergio Raffi e Benedetto Sala. Disegni di Antonio Busetto

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Testi e immagini tratti dal poster “Circa…” del Museo dell’Elefante di Svignano sul Panaro a cura dell’Istituto beni Artistici, Storici e Naturali della Regione Emilia Romagna. Ideazione e realizzazione Giovanni Battista Pesce e Gianluca Raineri. Contributi di Giovanni Puppi, Sergio Raffi e Benedetto Sala. Disegni di Antonio Busetto

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